lunedì 2 settembre 2013

La linea sottile

Camminando, nel tunnel che porta alla linea blu a T-Centralen. Sai bene in che direzione devi andare. Centinaia di persone sono lì con te. Sono davanti, dietro e accanto a te. La maggior parte di loro guarda il cellulare e chi non lo fa fissa in terra lo spazio che ha davanti. Tutti si muovono in silenzio. L'eco dei passi fa apparire l'ora di punta come un'invasione della città da parte di un esercito che sembra non sentire il bisogno di parlare, o di esprimere emozioni.

Camminano, a ritmo scandito da un orologio atomico. Camminano, come incastrati in un puzzle semovente. Camminano, sulla linea sottile tra il rispetto degli altri e il menefreghismo.

2 commenti:

  1. Stessa sensazione (rispetto + menefreghismo) ebbe una mia cara amica della metropoli di Londra. A me quel menefreghismo faceva sentire libera di indossare vestiti un po' pazzi. Riesci a vedere almeno un altro aspetto positivo, oltre al rispetto (che non è poco!)?

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  2. Ti capisco... Ah, se ti capisco!

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