domenica 28 ottobre 2012

Un'esperienza extrasensoriale (nel senso buono)

The Sound of Arrows

"Un'esperienza extrasensoriale". Sono abituato ad usare questo termine solo per denotare un esame non tanto gradevole - un po' come quando dico che "si manifesta satana". Beh, in questo caso le cose stanno diversamente. La mia esperienza extrasensoriale è stata una bella esperienza perché ieri sera sono stato a vedere dal vivo uno dei miei gruppi svedesi preferiti: i The Sound of Arrows. Sono stati la colonna sonora delle mie avventure. Di quell'anno passato tra scartoffie, litigi e tempi ristretti; intanto che sognavo di arrivare qua in Svezia. Del primo incontro ravvicinato col KTH, e della vista del tramonto alle 10:30 da un'isola nell'arcipelago di Stoccolma. Con la loro musica tutto sembra un'avventura cosmica i cui protagonisti sono rigonfi di speranze, e sentono che ce la faranno; che arriveranno dove non si aspettavano, e   scopriranno un nuovo mondo.

Vederli dal vivo è stata un'esperienza extrasensoriale, perché è stato come rivivere tutti quei trascorsi, che ora sembrano molto lontani. Il fumo artificiale, le animazioni, e il suono dei sintetizzatori mi avvolgevano. Un'unico flashback intanto che tieni il tasto forward premuto.

Il titolo di questo blog è un tributo a loro: "Into the clouds" è il loro più grande successo.




2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie cara comunicazioneconsapevolezza. Purtroppo pare non siano molto famosi, se lo meriterebbero.

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